Se ancora non conosci gli hashtag, sappi solo che sono una soluzione eccellente per costruire il brand della tua azienda, spingere una campagna di marketing e restare in contatto con il tuo pubblico
. In questo articolo troverai cosa fare e cosa NON fare quando si tratta di usare gli hashtag con i social media più importanti del momento.
Ma cos’è un hashtag?
Si tratta di un modo per indicizzare le parole chiave
(iniziato da Twitter), facendole precedere dal simbolo # (“cancelletto” in italiano ma “hashtag” in inglese). Quando un hashtag risulta molto usato da diverse persone finisce con il generare un trend, un po’ come la moda o le nuove parole.
Per quale motivo dovresti usare un hashtag?
Tra le tante ragioni ce ne sono tre sulle quali concentrarsi:
Dato che sono un modo eccellente per aumentare il coinvolgimento è importante puntare su quelli giusti per non vanificare tutto il tuo lavoro. Ecco cinque modi per farlo al meglio.
Se stai usando gli hashtag per il loro scopo primario (categorizzazione e ricerca) NON mettere troppe parole dentro un singolo hashtag (es. #giornatamondialedellapizza) sulla maggior parte delle piattaforme se hai un profilo pubblico e usi un hashtag, chi fa una ricerca troverà il tuo post.
Non esagerare nell’uso, specialmente su Twitter, Facebook o LinkedIn. #Fare #spam #con #gli #hashtag #è #una #cosa #che #dà #molto #fastidio
.
Non sottovalutare il potere di come un hashtag può aiutarti ad entrare in una discussione ma non essere nemmeno troppo diretto, sfruttando ogni occasione per spingere una vendita.
Sfrutta piuttosto questi temi generali, meglio se accompagnati da un calendario editoriale ben fatto:
Numero consigliato di hashtag: 1-2
Il bello di Twitter è che, se qualcuno fa una ricerca per hashtag, i tuoi post compaiono anche se non ti sta seguendo. Quindi punta sempre a qualcosa che sia correlato al tuo contenuto e non sfruttare il trend del momento per promuovere il tuo brand.
Numero consigliato di hashtag: 9-15
Le recenti statistiche indicano che su Instagram (a differenza di altri social) i post con più coinvolgimento sono quelli con più hashtag, anche perché le persone possono non solo seguire un profilo ma addirittura un singolo hashtag. Usa sempre qualcosa di pertinente perché è possibile che il tuo account venga “segnalato” e potenzialmente chiuso.
Numero consigliato di hashtag: 1-2
Come Twitter cerca di usarne il meno possibile, anche perché (a differenza di Twitter) molti degli account su Facebook sono privati e quindi invisibili ad una ricerca via hashtag. Il che, ovviamente, riduce molto la possibilità di interagire e creare coinvolgimento.
Per tenere traccia dei tuoi hashtag su Facebook puoi scrivere questo URL speciale http://facebook.com/hashtag/chiave
dove “chiave” è la parola che vuoi monitorare.
Numero consigliato di hashtag: 1-2
Gli hashtag sono stati solo da poco introdotti su LinkedIn ma l’uso è piuttosto simile, specialmente per quanto riguarda le ricerche degli utenti, che possono scovare i tuoi post in funzione di un particolare hashtag.
La differenza più importante è proprio nella scelta delle parole, in quanto LinkedIn è una piattaforma più professionale e quindi la gente si aspetta di trovare hashtag più formali e “business oriented” invece di qualcosa di spiritoso o innovativo.
Diversamente dagli altri social il meccanismo di YouTube è molto differente
e gli hashtag sono molto più usati da chi lascia un commento rispetto a chi pubblica un video (che piuttosto usa i TAG).
Cliccando sugli hashtag YouTube mostra video che contengono quella parola chiave nel titolo.
Proprio per questo potrebbe trattarsi di un ottimo momento, dato che ancora in pochi li usano, per fare la differenza e spingere i tuoi video (ma senza spammare).
Per prima cosa fai un’attenta analisi del tuo mercato, del tuo brand e di come si muove la concorrenza.
A questo punto decidi su quale social puntare (ti consiglio uno per volta) e definisci che hashtag utilizzare, sia a lungo termine (per consolidare il brand) sia a breve (per sfruttare i trend o gli eventi ed ottenere visibilità).
Infine controlla sempre le analytics per capire se la tua strategia sta funzionando e quali risultati sta portando nel concreto. Ci sono molti modi, sia gratuiti che a pagamento, per tracciare gli hashtag e il loro impatto sul tuo business e sul tuo brand.
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Guglielmo Arrigoni
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