Podcast Marketing nel 2025. Cosa cambia e come raggiungere il tuo pubblico.

Negli ultimi anni i podcast sono passati dall’essere un passatempo di nicchia a uno dei canali di comunicazione più potenti per aziende, liberi professionisti e piccole imprese. Nel 2025 il Podcast Marketing non è più solo un’opzione, ma un vero e proprio strumento strategico per creare fiducia, raccontare storie e generare clienti.


I podcast rappresentano un modo fresco e diretto per farsi conoscere. Non servono grandi budget, ma una buona idea, costanza e la capacità di parlare al proprio pubblico.



In questo articolo scopriremo cosa sta cambiando e come trasformare i podcast in un alleato concreto per la tua attività.

Perché i podcast sono esplosi negli ultimi anni

Secondo un recente studio di Statista (2024), a livello globale oltre il 40% degli utenti internet ascolta regolarmente podcast, e in Svizzera la crescita è stata ancora più marcata: il numero di ascoltatori è raddoppiato dal 2019 al 2024.


Le ragioni sono semplici:


  • Le persone possono ascoltare un podcast mentre guidano, camminano, si lavano, truccano o cucinano, senza dover guardare necessariamente uno schermo
  • A differenza dei social media, dove la soglia di attenzione è di pochi secondi, un podcast trattiene l’ascoltatore anche per 20 o 30 minuti, permettendo di approfondire un argomento
  • La voce crea un legame di fiducia: sentire un influencer o un imprenditore ticinese raccontare la propria esperienza trasmette autenticità molto più di un post scritto


In un territorio come il nostro, dove il passaparola conta ancora tantissimo, i podcast diventano un “passaparola digitale” che può raggiungere centinaia o migliaia di persone senza limiti geografici.

Cosa cambia nel Podcast Marketing

Ci sono oggi alcune novità che chi vuole usare i podcast come strumento di marketing deve assolutamente conoscere:


  • Personalizzazione e intelligenza artificiale: le piattaforme di distribuzione (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast) stanno migliorando i sistemi di raccomandazione. Questo significa che un podcast può finire davanti agli ascoltatori giusti anche senza campagne pubblicitarie enormi.


  • Podcast video: sempre più persone non solo ascoltano ma anche guardano i podcast su YouTube o TikTok. Registrare con videocamera, anche in modo semplice, amplia notevolmente la visibilità e, riciclando il contenuto, permette di andare su 3/5 piattaforme nello stesso momento

  • Micro-podcast: oggi cresce molto la domanda di contenuti brevi, 5-10 minuti, perfetti per chi fa tragitti corti in auto, in bus o delle mini-pause. Non serve pensare a episodi da un’ora: pochi minuti ben fatti possono fare la differenza

  • Interazione con la community: alcune piattaforme offrono già la possibilità di commentare direttamente l’episodio o rispondere a sondaggi. Questo apre nuove strade per coinvolgere il pubblico in modo diretto.


In sintesi, il Podcast Marketing oggi non è solo pubblicare audio, ma creare un ecosistema che unisce voce, video, social media e community.

Come usare i podcast

Molti pensano che i podcast siano adatti solo alle grandi aziende. In realtà, le PMI  hanno un vantaggio enorme: la vicinanza con i clienti e il territorio. Alcuni esempi pratici:


  • Un ristorante può creare un podcast settimanale di 10 minuti in cui racconta ricette, tradizioni e curiosità legate alla cucina. Non solo promozione, ma contenuti di valore che attirano clienti locali e turisti
  • Un consulente finanziario può realizzare una serie di podcast spiegando in modo semplice come gestire il budget familiare, come pianificare la pensione o come affrontare le novità fiscali. In questo modo si posiziona come esperto di fiducia
  • Un’agenzia immobiliare può raccontare storie di case particolari, intervistare architetti o dare consigli pratici su come preparare un appartamento per la vendita o la locazione



Questi contenuti, distribuiti regolarmente, creano una relazione di lungo periodo con il pubblico e aumentano le possibilità di trasformare gli ascoltatori in clienti.

Strumenti e costi: non servono grandi investimenti

C’è un altro mito da sfatare: fare podcast non è complicato né costosissimo. Oggi ti basta:


  • Un microfono di buona qualità (a partire da 100–150 franchi).
  • Un computer con un software di registrazione gratuito come Audacity o piattaforme online come Riverside, Streamyard o Zoom (specie se si è con ospiti non nello stesso studio).
  • Una piattaforma di hosting come Spreaker o Anchor, che permettono di distribuire il podcast automaticamente su Spotify, Apple e Google.


Per chi vuole fare un salto di qualità, si può affittare uno studio di registrazione o un appartamento ad-hoc per 1 o 2 giorni al mese (in cui registrare insieme tutte le puntate o stagioni), oppure rivolgersi a freelance che offrono servizi di registrazione e/o editing audio/video.



Insomma, anche una microimpresa con un budget contenuto può iniziare e crescere passo dopo passo SE ha un’idea valida e un piano di contenuti interessante e che lo differenzi rispetto al resto dei competitor.

Come rendere un podcast uno strumento di marketing efficace

Un podcast di successo non nasce per caso: richiede buona strategia, attenta pianificazione e azione curata. Ecco alcuni consigli pratici:


  • Definisci il tuo pubblico: prima di accendere telecamera o microfono, chiediti chi vuoi raggiungere. Clienti locali? Giovani professionisti? Famiglie? Questo influenzerà tono e contenuti.
  • Crea un format chiaro: meglio un episodio breve ma regolare che una lunga chiacchierata senza struttura. Ad esempio, “5 minuti di consigli pratici ogni lunedì mattina”.
  • Racconta storie, non solo prodotti: invece di dire “compra il mio servizio”, parla di casi reali, aneddoti o difficoltà comuni che hai risolto. Le storie restano impresse molto più della pubblicità diretta.
  • Integra i podcast con altri canali: condividi estratti audio e video sui social, inserisci i link nella newsletter e usa i podcast anche come materiale didattico o di supporto durante eventi e corsi.
  • Coinvolgi ospiti: invitare un collega, un cliente soddisfatto o un esperto locale rende il podcast più interessante e apre a nuove reti di contatti e relazioni a lungo termine.



Il segreto sta nella costanza: meglio un episodio ogni due settimane per un anno che dieci episodi tutti insieme e poi sparire.

Misura sempre i risultati

Il Podcast Marketing non si valuta solo con il numero di ascolti (anche se aiutano) ma con altri indicatori più specifici, come:


  • Tasso di completamento: quante persone ascoltano fino alla fine?
  • Interazioni: commenti, email ricevute, condivisioni sui social.
  • Conversioni: quanti ascoltatori diventano clienti, iscritti alla newsletter o partecipanti a un evento.


Ad esempio, un fisioterapista che lancia un podcast sui consigli di benessere può scoprire che, dopo alcuni episodi, nuovi pazienti arrivano in studio dicendo “ho sentito il tuo podcast”. Questo è il vero ritorno sull’investimento e, quindi, chi è a contatto con i tuoi clienti deve sempre chiedere “come è arrivato da noi?”.

I podcast come asset aziendale a medio-lungo termine

Nel 2025 i podcast non sono più un “esperimento” ma un asset aziendale al pari di un sito web o di una pagina social. Un podcast ben strutturato rimane online per anni, continuando ad attrarre ascoltatori e clienti anche dopo molto tempo dalla pubblicazione.


Importante è abbinare il contenuto audio/video con una solida descrizione, molto curata in ottica SEO e che permetta di comparire quindi anche nelle ricerche di Google con il tuo video e non più solo con i post del tuo blog o le pagine del tuo sito.


Pensiamo a una piccola azienda vinicola: un podcast che racconta la storia della vigna, le tecniche di produzione e le tradizioni locali diventa un patrimonio digitale che rafforza l’immagine del brand e attrae turisti interessati all’enoturismo.


Il Podcast Marketing oggi è un’opportunità concreta per liberi professionisti e PMI. Non servono grandi budget, ma una strategia chiara, costanza e la capacità di raccontare storie autentiche.


Ricorda che:


  • I podcast sono cresciuti perché offrono autenticità, approfondimento e accessibilità.
  • Sono diventati sempre più potenti grazie a personalizzazione, video e interazione con la community.
  • Per avere successo servono format chiari e innovativi, storie coinvolgenti e integrazione con altri canali di comunicazione.

Al prossimo articolo, e ricorda: la Formazione non è un costo, ma un investimento su di te e il tuo futuro.

Autore

Guglielmo Arrigoni

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