Quante volte ti è successo di entrare in un negozio pronto ad acquistare, cercare un commesso a cui chiedere delle informazioni e… non trovare nessuno a darti una mano?
È una situazione spiacevole, sia per chi deve comprare sia, soprattutto, per chi deve vendere (che perde così dei facili guadagni).
Se pensi che su internet le cose siano più semplici ti stai sbagliando di grosso. In un negozio, infatti, è normale lasciarsi trascinare un po’ dall’ambiente e dalla merce esposta, dando più tempo ai commessi per interagire con noi, ma online NO.
Tu stesso, appena atterri su un sito web, hai pochissimi secondi (e non decine) per decidere cosa fare tra
: abbandonarlo o proseguire la visione. Se poi pensi che oltre il 60% del traffico su molti siti arriva da dispositivi mobili la situazione può solo peggiorare se ti fai cogliere impreparato.
Cosa ti serve, quindi, per rispondere rapidamente al tuo potenziale cliente, fugare ogni suo dubbio e accompagnarlo ad una vendita?
Facile: un “commesso virtuale”, qualcuno che indichi in modo semplice, chiaro e conciso il passo successivo da compiere e risponda efficacemente a tutte le domande del pubblico.
Ci sono, ovviamente, vari modi per farlo ma possiamo raggrupparli sotto un unico strumento: il MODULO DI CONTATTO
.
A questo punto, però, ciò che fa la differenza è la modalità di interazione e il numero di informazioni richieste all’utente in cerca di aiuto.
Per esempio, in funzione di quanto personale hai da dedicare all’assistenza online, per iniziare potresti decidere di usare:
Ci sono, come puoi immaginare, vantaggi e svantaggi per ciascuna di queste soluzioni e molto dipende dalla strategia di fondo che hai deciso
di adottare nella tua azienda. Tuttavia è bene tenere presente alcune regole “di interazione” perché sono eterne e valgono a prescindere dalla strumento che scegli oggi di adottare.
Prima di scegliere COSA usare e DOVE posizionarlo nel tuo sito, blog o negozio di e-commerce, fatti sempre queste domande chiave.
Quali sono i canali di comunicazione che usa già il mio cliente abitualmente?
Non ha senso, per esempio, usare Whatsapp se i tuoi clienti stanno normalmente su Facebook o Instagram.
Così come le persone oltre i 40 anni preferiscono sempre avere a che fare con qualcuno che risponda al telefono in carne e ossa, che li rassicuri e trasmetta fiducia.
Quanto personale ho a disposizione per gestire l’assistenza pre-vendita?
Alcune forme di comunicazione sono più lente e concedono maggiori margini di manovra, per esempio una email, mentre se opti per una live-chat o una telefonata la risposta deve esserci entro 3/5 secondi al massimo perché la gente se lo aspetta e farla attendere darebbe una pessima “prima impressione” al potenziale cliente.
Da dove è collegato il visitatore del tuo sito?
Chi naviga da smartphone (cioè la maggior parte del pubblico, specie in orari extra-ufficio) ha poco tempo, uno spazio di visualizzazione ridotto rispetto a un monitor tradizionale e, proprio per questo, deve essere trattato in modo particolare, con siti web responsive e ottimizzati, anche nell’ottica di dove posizionare e come gestire l’assistenza e i contatti.
Come in un negozio fisico l’unica certezza che hai è quella dei costi, non solo dei prodotti che decidi di esporre ma, soprattutto, del personale a contatto col pubblico. Per questo portare più traffico nel tuo negozio (o sito web) ha come conseguenza diretta un aumento dei costi di gestione del personale SE non fai le cose per bene.
Siccome tu, immagino, non vuoi più visitatori ma più clienti e più guadagni
, diventa cruciale fare in modo che arrivino a contattarti solo persone pre-qualificate, già potenzialmente interessate all’acquisto e non solo a “farci un giretto” o “dare un’occhiata”.
Già… ma come farlo in modo semplice ed elegante?
Ti basterà chiedere ai visitatori che vorrebbero contattarti alcune “informazioni chiave”, che ovviamente variano in funzione del tuo settore: tanto più queste informazioni sono personali (es. telefono, stipendio, indirizzo), tanto meno persone saranno propense a compilare il modulo di contatto integralmente.
Questo, se da un lato finisce per escludere una piccola fetta di potenziali clienti, dall’altro funge da setaccio e fa passare al livello successivo solo persone realmente motivate e in target
, facendoti risparmiare tanto tempo e denaro.
Da dove iniziare, quindi?
Certamente la prima cosa che devi fare è analizzare il tuo pubblico attuale (o potenziale) in funzione delle domande sopra e scriverti le risposte più importanti.
A questo punto, dato che ogni settore è differente, è importante confrontarti con un esperto che ti aiuti ad analizzare le risposte, il tuo sito attuale e, partendo dai tuoi obiettivi, ti guidi a creare la strategia più efficace per servire il tuo pubblico e massimizzare il tuo profitto sfruttando il mondo digital.
E ricorda: la formazione non è un costo ma un investimento su di te e il tuo futuro.
Guglielmo Arrigoni
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