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Pubblicità su LinkedIn. Perché, ma soprattutto come farla.

Raggiungere con una pubblicità quasi 700 milioni di persone in più di 200 Paesi, sfruttando un immenso volume di dati accurati, forniti dagli utenti stessi.


Utopia? Ti sbagli. È quello che ti consente di fare la pubblicità su LinkedIn. 

Perché fare pubblicità su LinkedIn

Hai già attive campagne su altri social, per non parlare di quanto ti costa il sito. Perché andare ad aggiungere anche LinkedIn?


La tua obiezione è molto frequente. Eppure considera che LinkedIn è una piattaforma molto particolare: il targeting su questo social è unico perché gli utenti tengono costantemente aggiornati i loro profili. LinkedIn serve, come sai, a fare networking a scopo professionale, a promuovere il proprio brand personale e a trovare opportunità di lavoro.


Dunque chi lo utilizza ha tutto l’interesse a proporre un profilo accurato e aggiornato. Facendo pubblicità su LinkedIn tu vai a presentare il tuo messaggio alle persone giuste, sulla base di attributi professionali tratti dal loro profilo, nel momento giusto, cioè quando sono più coinvolte.

Come fare pubblicità su LinkedIn

Lo strumento fondamentale è Linkedin Ads: si tratta di uno strumento di Web Marketing offerto da LinkedIn che, se utilizzato nella maniera giusta, può dare ottimi risultati al tuo business perché consente alle aziende di pubblicare contenuti pubblicitari mirati ai membri della sua comunità globale di professionisti.


Come abbiamo detto, LinkedIn è uno strumento che ha come scopo principale quello di creare contatti con professionisti del mondo del lavoro. Ma ricorda che è anche una piattaforma di marketing con la quale puoi presentare al mondo il tuo brand e la tua azienda.



Dunque è fondamentale scegliere in maniera accurata l’obiettivo, il target al quale rivolgere il tuo annuncio e su cui investire i soldi per la tua pubblicità.

Come scegliere il tuo obiettivo pubblicitario

Innanzitutto, per impostare l’obiettivo devi entrare con il tuo account su Linkedin Campaign Manager, cliccare su “Gestione Campagne” e poi “Crea campagna”. Qui troverai la schermata dedicata alla scelta dell’obiettivo.


Gli obiettivi sono suddivisi per notorietà, considerazione e conversioni.


Questo perché gli obiettivi non sono uguali per tutti: un’azienda potrebbe avere bisogno di aumentare le visite sul proprio sito web o generale lead, mentre un’altra potrebbe puntare ad accrescere la notorietà del brand.

I 7 obiettivi pubblicitari di Linkedin Ads

Ecco quali sono i 7 obiettivi che Linkedin Ads ti permette di impostare:

  1. notorietà del brand (o awareness)
  2. visite sul sito web
  3. interesse/interazione
  4. visualizzazioni di video
  5. generazione di lead
  6. conversioni sul sito web
  7. candidature per offerte di lavoro


Vediamoli nel dettaglio...

1.Obiettivo awareness: se il tuo scopo è quello di far conoscere la tua azienda su LinkedIn, questo è l’obiettivo che fa per te. Selezionando questa opzione, infatti, l’algoritmo tenderà a mostrare il tuo annuncio il più possibile al target che avrai impostato. Il formato migliore per questo tipo di obiettivo è quello Annuncio Follower, che serve ad aumentare i follower sulla tua pagina ufficiale.

2. Obiettivo visite sul sito web: se il tuo brand è già noto, non hai bisogno dell’awareness, ma di questa seconda tipologia di obiettivo per creare la tua campagna di advertising. Lo scopo della tua azienda, in questo caso, è quello di aumentare il traffico verso una pagina di destinazione, che sia la homepage o una landing page


3. Obiettivo interesse: è la tipologia da selezionare se vuoi che gli utenti interagiscano con i tuoi contenuti sponsorizzati, ad esempio con commenti o condivisioni. Puoi scegliere questo obiettivo se hai necessità di aumentare sia la notorietà del brand che le visite sul sito


4. Obiettivo visualizzazioni di video: serve per promuovere la condivisione dei contenuti video aziendali


5. Obiettivo generazione di lead: siccome questa tipologia contiene un form in cui l’utente può contattare direttamente l’azienda lasciando i propri dati personali, LinkedIn mostrerà l’annuncio a quegli utenti più propensi a compilare un modulo per l’acquisizione dei contatti. Un bel vantaggio, no? Il form, tra l’altro, non è pre-impostato, ma può essere personalizzato in base alle tue necessità

6. Obiettivo conversioni sul sito web: si tratta di una tipologia utile alle aziende che vogliono far arrivare traffico su una landing page dove l’utente potrà poi compiere un’altra azione, come iscriversi ad una newsletter o acquistare un prodotto/servizio


7. Obiettivo candidature per offerte di lavoro: serve ad ottenere nuovi candidati qualificati per una selezione del personale attraverso su LinkedIn

Le 6 tipologie di annunci pubblicitari di Linkedin Ads

Una volta selezionato l’obiettivo, devi impostare il tipo di annuncio. Vediamo quali possibilità ci sono:


  1. Contenuti sponsorizzati: si tratta di post composti da testo, immagine o video e link, visualizzati nel feed di LinkedIn.
  2. Text ads: sono gli annunci visualizzati a destra o nella parte superiore di molte pagine di LinkedIn.
  3. Messaggi InMail sponsorizzati: sono messaggi inviati dagli inserzionisti e visualizzati nella Posta in arrivo su LinkedIn.
  4. Annunci dinamici: così detti perché si modificano per ogni membro.
  5. Annunci pubblicitari: sono quelli strutturati tramite immagini e visualizzati a destra nella versione per computer desktop.
  6. Annunci pubblicitari esterni a LinkedIn: sono gli annunci visualizzati anche su siti web di editor terzi.

Come creare l’annuncio perfetto per LinkedIn

Perché il tuo annuncio pubblicitario su LinkedIn sia veramente efficace, devi stare attento non soltanto all’obiettivo e alla tipologia di annuncio, ma anche al formato che scegli per veicolare il tuo messaggio. Assicurati che i post che deciderai di condividere siano ben fruibili da tutti i dispositivi: pc, smartphone e tablet. Come su Facebook, i formati sono diversi. 


  • Annuncio con immagine: post con immagine che compare sulla Home page
  • Annuncio con immagini a scorrimento: molto simile al Carosello di Facebook
  • Annuncio video: post con video che compare sempre nella Home Page
  • Annuncio di testo: sono piccoli annunci con logo e testo visibili sulla colonna destra o nella parte superiore 
  • Annuncio Spotlight: sono quei tipi di annunci in cui una volta che l’utente li clicca, viene immediatamente reindirizzato al sito Web o alla pagina aziendale.
  • Messaggi InMail Sponsorizzati
  • Annunci di eventi: promuovono eventi ad un pubblico definito
  • Annunci Follower: sponsorizzano la tua pagina.
  • Annunci offerte di lavoro: per cercare candidati.
  • Annunci documento: per promuovere documenti sul feed.

Una volta scelto l’obiettivo, adesso devi scegliere l’audience alla quale rivolgere il tuo annuncio. Un passaggio molto importante perché, come sai, scegliere il proprio pubblico in maniera precisa è una regola d’oro del marketing

È come proporre le pubblicità di una macelleria a un pubblico di vegetariani: soldi e lavoro sprecati.

Scegli il tuo target

Quando ti approcci a una campagna pubblicitaria su LinkedIn, devi tenere ben presente qual è il tipo di audience che sta utilizzando questo tipo di piattaforma.


LinkedIn, infatti, è un canale ideale per le aziende B2B (business-to-business).

Si tratta di un pubblico diverso da quello ad esempio di Facebook, perché si tratta di utenti appartenenti esclusivamente al mondo del lavoro. 


Il target potrà essere altamente profilato perché puoi scegliere località e lingua, ma anche gli “Attributi” e l’“Audience Corrispondenti”. Con “Attributi” puoi selezionare il target in base alla provenienza geografica, al livello di istruzione, all’azienda in cui lavorano, posizione lavorativa e skill.


“Audience Corrispondenti”, invece, ti permette di unire i dati raccolti dall’azienda con quelli forniti da LinkedIn: in questo modo potrai fare retargeting dalle visite sul sito web.

Come impostare il budget per LinkedIn Ads

Gli annunci LinkedIn sono scelti attraverso un’asta: la tua offerta, infatti, compete con quella di altri inserzionisti che vogliono raggiungere lo stesso tipo di target. 

Le modalità di pagamento previste sono tre:


  • CPC (Costo per Click)
  • CPM (Costo per Migliaia di Impression)
  • CPS (costo per invio) per i messaggi InMail sponsorizzati. In questo caso paghi solo quando il tuo messaggio viene consegnato


La cosa migliore è usare la modalità “costo per clic” per campagne che hanno come obiettivo l’azione, ad esempio la lead generation. Il modello CPM invece è utile per far conoscere il brand.

La piattaforma, inoltre, ti chiederà anche il budget giornaliero da investire, la data di inizio e di fine e il budget totale.

Ricordati di monitorare i risultati della tua campagna di LinkedIn Ads

Questo consiglio vale per tutte le strategie di marketing: una volta lanciata la campagna, devi sempre monitorare l’andamento e i risultati. Solo così potrai accorgerti per tempo di eventuali annunci a basso rendimento, bloccarli e promuovere quelli che funzionano meglio.



Hai capito, dunque, perché è così importante potenziare la tua strategia di digital marketing anche con la pubblicità su LinkedIn.

I vantaggi di usare LinkedIn Ads

LinkedIn offre la possibilità di una targhettizzazione estremamente minuziosa e un bacino di utenti enorme e legato al mondo professionale. I dati sono costantemente aggiornati perché le persone hanno interesse a mostrare e a tenere vivo il proprio profilo. 


Inoltre ti consente di rivolgerti direttamente alle aziende e di creare con loro delle relazioni dirette. Questo la rende la migliore piattaforma per la Lead generation e per il business to business. 


Se dunque con le tue campagne di advertising potrai generare lead mirati e ben profilati, avrai di conseguenza una maggiore percentuale di conversione: questo significa maggiori guadagni e aumento della visibilità. Non male, vero?


I vantaggi sono enormi e le possibilità di far crescere il tuo business sono assolutamente da sfruttare, soprattutto perché solo una minoranza di brand sta attualmente usando già questa piattaforma, differentemente da Facebook, Google o Instagram.


Al prossimo articolo!

E ricorda: la formazione non è un costo ma un investimento su di te e il tuo futuro.

Autore

Guglielmo Arrigoni

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