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Quali sono i trend del Digital Marketing per il 2021?

Siamo ormai agli sgoccioli di questo complicato 2020 e come ad ogni fine anno è il momento di pianificare il futuro. In questo particolare momento storico ancora di più. 


Un futuro in cui gli utenti hanno aspettative sempre più alte, complice la rapida evoluzione tecnologica. Un’evoluzione con la quale è bene stare al passo se vuoi riuscire a mantenere il contatto con i tuoi potenziali clienti.


Ecco, allora, con un occhio all’anno che si sta concludendo e uno a quello che si affaccia, quali sono i 10 trend del digital marketing su cui puntare per far crescere il tuo business.

1. Personalizzazione

In un mondo in cui siamo bombardati da messaggi, pubblicità e annunci tutti simili tra loro, soltanto la personalizzazione potrà salvare la tua azienda dalla saturazione del mercato. Soltanto un annuncio che parla direttamente a quell’utente, chiamandolo per nome e agendo sui suoi reali interessi, può essere la chiave per suscitare il suo interesse in un mare di messaggi tutti uguali. 

Non si tratta di operazioni complesse, bada bene. Bastano semplici strumenti di digital marketing che ti permettono di personalizzare in modo automatico l’intestazione di una email o il suo contenuto, applicazioni che ti consentono di segmentare il tuo target in modo efficace fornendo contenuti rilevanti a ciascun destinatario. Evita quindi di mandare messaggi sul tema X a gente che non ha mai dimostrato di apprezzare X o, peggio ancora, a cui non interessa proprio.

2. Chatbot e intelligenza artificiale

Ne abbiamo parlato in questo articolo. I chatbot sono sicuramente uno degli strumenti strategici da implementare anche nel 2021, un mezzo che permette di diminuire i costi per un’azienda e di aumentare le vendite. 

Sai bene che ormai le esperienze di acquisto, complice anche la particolare situazione mondiale vissuta nel 2020, passano sempre di più dalle strade digitali.

 
In un contesto simile l’utente vuole ottenere in tempi praticamente immediati tutte le informazioni che gli servono per decidere un acquisto. 

Il chatbot è senza ombra di dubbio la via più economica ed efficace per dare ai consumatori ciò che desiderano. Un trend cavalcato sempre di più dalle grandi aziende e che dovresti implementare anche tu per avere più probabilità di convertire un numero sempre maggiore di potenziali clienti in lead. 

Unica attenzione: complice la normativa sempre più rigida sulla privacy molti strumenti per gestire i bot subiranno aggiornamenti importanti, quindi resta sempre in contatto con noi per sapere le ultime tendenze e non investire tempo e denaro rincorrendo false promesse non più al passo coi tempi.

3. Storytelling

Oggi il semplice annuncio pubblicitario non funziona più. Gli utenti vogliono sentirsi parte del brand, condividendone i valori e stringendo un legame a livello profondo, umano. Il concetto vincente è l’emozione: pensa alle pubblicità più riuscite degli ultimi anni. Sono quelle in cui viene raccontata una storia, in cui si mostra il volto umano di un’azienda.


Ecco, allora, che il marchio deve passare il proprio messaggio attraverso le emozioni, deve raccontarsi e farsi conoscere nel profondo dai consumatori, senza però dimenticare che tutto deve essere tracciato dalle analytics per poter capire quale comunicazione funziona (e porta clienti) e quale no.

4. Customer Experience

Un percorso che, ormai lo hai capito, quasi vince sul prodotto stesso. Mai come in questo momento la Customer Experience viaggia su più canali: oggi gli utenti potenzialmente possono interagire con un brand attraverso diverse piattaforme e non più, come una volta, solamente attraverso il sito internet.


Per questo devi essere in grado di comunicare con i tuoi clienti o potenziali tali attraverso tutti questi canali, senza lasciarli sguarniti. Da qui la necessità di studiare delle strategie di digital marketing trasversali che interagiscano con i clienti in tutti i punti possibili, dal negozio all’e-commerce, dai social media all’email. Tutti questi luoghi, fisici e non, devono essere integrati tra di loro per condurre il cliente all’acquisto e, come per il punto precedente, serve una grande attenzione ai numeri chiave per capire il ROI di ogni investimento.

5. Coerenza del Brand

Tanto più sono le forme di comunicazione adottate sui vari canali per veicolare il marchio tanto maggiore attenzione dovrai avere alla coerenza tra loro e nel messaggio che viene trasmesso. Anche il formato utilizzato deve essere il migliore per rispondere alle esigenze dei tuoi potenziali clienti. Se ad esempio spopolano i video, non è detto che quello debba essere il linguaggio migliore anche per veicolare il tuo brand o quantomeno non per tutte le piattaforme.

6. Social Shopping

Un fenomeno sempre più in espansione, quello degli acquisti di prodotti/servizi attraverso le piattaforme social, tanto che uno studio ha dimostrato che il 72% degli utenti di Instagram ha fatto almeno un acquisto dalla piattaforma.


È una tendenza sempre più in evoluzione che va a coinvolgere trasversalmente più aree e processi aziendali e, di conseguenza, deve portare a ripensare le tue strategie di marketing e dedicare più cura alle pagine dei prodotti del tuo sito web o del tuo e-commerce.

7. Attenzione ai giovani

La fetta dei consumatori più giovani, quella dei nativi digitali, si sta conquistando un’importanza sempre maggiore nelle strategie di marketing. Anche i modelli di business che si stanno affermando sono diversi. La sfida per il 2021 è quella di capire come sfruttare al meglio le piattaforme su cui si muovono i giovanissimi, come ad esempio TikTok, adattando le strategie di comunicazione del tuo marchio a quel mondo e quel linguaggio.


Il tutto, ovviamente, senza snaturare il brand e mantenendo i clienti già fidelizzati. Non sottovalutare questa fetta di mercato: uno studio di Bain & Company e Farfetch ha stimato che entro il 2025 i millennial (quelli nati dopo il 2000) rappresenteranno il 40% del mercato globale dei beni di lusso ad uso personale. Imparare quindi il loro linguaggio e capire dove investire il budget per il marketing digitale in questa nicchia è una delle sfide a cui la tua azienda non deve sottrarsi.

8. Influencer Marketing

Si tratta di una strategia che fa breccia soprattutto sui più giovani di cui parlavamo prima, ma che copre una parte di mercato anche più ampia. Un opinion leader può aiutare il tuo brand allargando la portata del tuo messaggio al tuo target, attraverso una voce nota che dà autorevolezza, affidabilità e lustro al tuo prodotto/servizio.

Se un personaggio noto e stimato offre la sua esperienza autentica legata al tuo marchio, non potrà che essere un veicolo potentissimo verso i consumatori. Ma quale tipo di influencer cercare se non sei un’azienda grossa? Ovviamente dipende dagli obiettivi e dal budget, ma secondo alcuni studi è meglio indirizzarsi verso i
micro-influencer: il pubblico che si identifica in loro, infatti, tende a ritenerli più autentici e dunque a fidarsi di più della loro opinione. Ecco allora la necessità di stringere delle partnership in questo mondo, scegliendo il tipo di influencer migliore in base agli obiettivi della tua campagna e dei valori che vuoi condividere.

9. Analizzare i dati

Non mi stancherò mai di dirtelo, vero? Non puoi avventurarti in una strategia di digital marketing senza monitorare i dati derivanti dalle tue azioni.


Solo così potrai valutare come stanno andando le iniziative intraprese, aggiustare il tiro e programmare quelle future. Per questo è necessario (e anche piuttosto urgente) per la tua azienda adottare un sistema di misurazione che possa fornire i dati relativi non solo a ogni singolo investimento ma anche a livello globale, dal momento che abbiamo parlato di una strategia multicanale. Solo in questo modo potrai valutare il peso delle diverse voci e da qui ragionare su cosa vale la pena puntare per ottenere un ritorno dell’investimento, eliminando velocemente quelli meno remunerativi.

10. Privacy e GDPR

Ebbene sì, su questo tema non è ancora finita. Anzi. La strada si fa sempre più tortuosa perché nel 2021 la quantità di dati personali da gestire aumenterà, di conseguenza anche la tua azienda deve essere in grado di garantire la corretta raccolta e archiviazione dei dati tramite strumenti adeguati. Non è un fatto secondario: una scorretta gestione dei dati personali, infatti, può costare a una società multe salate.

Ora non ti rimane altro da fare che rimboccarti le maniche e approfondire queste tematiche, la conoscenza è la chiave per far sì che la tua strategia digital funzioni.


Al prossimo articolo!

E ricorda: la formazione non è un costo ma un investimento su di te e il tuo futuro.

Autore

Guglielmo Arrigoni

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