Come creare uno Storyboard per i video su YouTube.

Hai deciso di girare un video (o una serie di video) su You Tube per promuovere la tua azienda, il tuo brand o il tuo prodotto ma non sai da dove cominciare?


Improvvisare qualcosa contando sul tuo lato istrionico? Oppure studiarti un testo preparato in anticipo? E ancora: dove girarlo? All’aperto o al chiuso? In azienda? Parlare in tono formale o informale?


Sono tutte domande assolutamente lecite e la risposta è una sola: creare uno storyboard.


Per girare un video la parola chiave è la pianificazione: per creare un racconto omogeneo e coerente è necessario un filo conduttore, una storia, che dia una successione logica a quello che si vuole raccontare. Ecco allora che lo storyboard diventa uno strumento necessario da mettere a punto prima di iniziare a girare e per non spendere soldi a vuoto.

Che cos’è uno storyboard?

La parola deriva dall’unione dei termini “tavolo” e “storia”, proprio perché è la narrazione di una storia attraverso tavole illustrate. In poche parole, è una rappresentazione grafica delle scene che verranno messe nel video, dando sia una concatenazione cronologica che una guida del mood che si vuole imprimere alle riprese. 


Come è facile immaginare, lo storyboard è uno strumento che deriva dal cinema: il primo a utilizzarli fu Walt Disney negli Anni ’30 che li usò per i suoi film a cartoni animati.


Negli storyboard cinematografici, ogni singola scena viene rappresentata da una vignetta, tanto che lo storyboard appare come un fumetto corredato da note che indicano cosa accade nella scena con tanto di indicazioni per le riprese. 

Perché è importante creare uno storyboard

Anche se tu non hai in mente di girare propriamente un film, non sottovalutare l’importanza di questo strumento: non si tratta, infatti, di un passaggio superfluo da saltare per risparmiare tempo e denaro. In realtà la stesura di uno storyboard è fondamentale proprio per la buona riuscita del tuo video e non ti farà sprecare risorse importanti in termini di tempo e soldi, perché se il tuo video sarà fatto male avrai buttato via ore e budget.


Ti consentirà inoltre di condividere quello che hai in mente con i tuoi collaboratori. Ovviamente nel caso di un video per YouTube non dovrai metterti a realizzare dei disegni, ma preparare schematicamente i contenuti della tua narrazione audiovisiva.


Scopo dello storyboard è quello di avere uno schema chiaro, lineare e comprensibile a tutti da condividere con il tuo gruppo di lavoro: in tal modo eviterai di creare contenuti improvvisati, ripetitivi o involontariamente non in linea con il tuo brand e i valori che vuoi veicolare. 


Questo strumento, così come in generale la pianificazione, è fondamentale per produrre un contenuto di qualità ed efficace, evitando sprechi di ogni genere.

Come creare uno storyboard

Ovviamente il primo passo è identificare la tua mission aziendale e i valori del tuo brand che vuoi veicolare attraverso il video.


Fatto questo, devi scrivere una storia che racconti con immagini, musica e parole questi valori in maniera chiara e comprensibile al tuo target di riferimento.


Ma come?


Innanzitutto devi avere ben presente l’immaginario visivo del tuo target e per fare questo devi considerare tre elementi:


  • il tuo brand 
  • il tuo pubblico di riferimento
  • il messaggio che vuoi veicolare


Fondamentale per te è trovare il punto di incontro fra questi tre elementi: incrociare ciò che conta per il tuo target con i valori del tuo brand e capire quali sono le immagini che possano suscitare emozioni tali da far rimanere impresso il messaggio.


Una volta che avrai ben chiaro questo quadro d’insieme puoi procedere nella stesura del tuo storyboard.

I 7 punti fondamentali per scrivere lo storyboard per un video di YouTube

  1. Individua il messaggio/valore che vuoi trasmettere
  2. Identifica il tuo cliente ideale
  3. Scegli l’emozione che vuoi suscitare in lui
  4. Crea un cosiddetto campo d’assenso iniziale che spinga chi guarda a essere subito d’accordo con te in modo da rendere subito autorevole il messaggio
  5. Decidi se utilizzare una comunicazione che vada nell’ottica “verso il meglio” o “lontano dalla negatività”
  6. Racconta una storia coinvolgente e avvincente
  7. Termina con una call to action

Quali strumenti usare per creare uno storyboard

Dopo il brainstorming con i tuoi collaboratori (e anche durante), i primi strumenti da utilizzare sono i tradizionalissimi carta e penna per non perdere neanche un’idea. Ottimi e funzionali anche i post-it, che possono essere spostati all’occorrenza per creare il filo logico.


Una volta realizzato lo schema di massima, si possono utilizzare anche i numerosi template gratuiti che si trovano in rete; vanno benissimo anche gli evergreen come Power Point o Keynote oppure Illustrator, Photoshop o Canva.

3 errori da evitare quando crei uno storyboard

Ora che hai scoperto a cosa serve e come realizzare uno storyboard, voglio metterti in guardia dagli errori più comuni.


  1. Fare tutto da solo: il confronto è sempre positivo e foriero di nuovi spunti e prospettive, dunque non sottovalutare l’importanza del brainstorming con i tuoi collaboratori

  2. Frenare la creatività: lo storyboard è una traccia e deve essere uno strumento, non un vincolo. Dunque non essere troppo pignolo: quello che devi avere ben chiaro è il messaggio e il mood. Il resto si dettaglierà in seguito

  3. Buttarti senza rete: per evitare di bruciare tutto il budget in un’idea che a te sembra grandiosa ma che potrebbe ricevere un’accoglienza tiepida, fai prima dei test a basso costo. Testa il messaggio e le reazioni del tuo target di riferimento e analizza i dati. Solo così potrai risparmiarti importanti perdite (anche di autostima o di fiducia nel tuo team).


Adesso che hai capito l’importanza della pianificazione, scommetto che guarderai con occhi diversi i video dei tuoi competitor o di tanti giovani influencer su YouTube.


Quasi certamente alla base di un ottimo video c’è un'attenta pianificazione e uno storyboard curato nei minimi dettagli.



Cosa aspetti? Non ti resta che mettere nero su bianco le tue idee e partire!

Al prossimo articolo, e ricorda: la Formazione non è un costo, ma un investimento su di te e il tuo futuro.

Autore

Guglielmo Arrigoni

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