Come creare il tuo eCommerce
Creare un e-commerce di successo: una sfida che al giorno d’oggi ogni imprenditore deve affrontare perché il settore del commercio online è letteralmente esploso da diversi anni. Se fino a qualche anno fa acquistare online era visto come un lusso per pochi, adesso, soprattutto durante e dopo la pandemia, è diventato una necessità.
Un gesto quotidiano per miliardi di persone che nasconde numeri e potenziali affari da capogiro. Ecco perché per un imprenditore è imprescindibile avere un e-commerce, che non richiede solamente la sezione shop all’interno del proprio sito, ma soprattutto una solida strategia di vendita online.
I 7 passi vincenti per aprire un e-commerce
1. Trovare la nicchia di mercato
Si tratta del primo passaggio pratico da compiere per non rischiare di aprire un’attività e vederla fallire. Devi individuare un segmento di mercato specifico, in crescita, con preferenze che lo distinguano dal resto del mercato.
Non basta dire: “Vendo abbigliamento”. La nicchia deve essere il più possibile ristretta: abbigliamento per uomo, donna o bambino? Formale o casual? Da cerimonia o per ogni occasione? Taglie comode?
Come vedi la nicchia può assottigliarsi sempre di più e suddividersi fino a trovare nicchie estremamente specifiche che vadano a soddisfare i bisogni di una cerchia di consumatori probabilmente più piccola ma anche molto determinata.
Questo perché online la concorrenza è molto più ampia rispetto ai negozi fisici: per questo motivo devi ritagliarti uno spazio in cui pensi di poter inserire il tuo brand con successo. Innanzitutto devi assicurarti che la nicchia che hai scelto abbia mercato: se non c’è concorrenza probabilmente non c’è neppure richiesta.
Il
consiglio è quello di non scegliere una nicchia troppo affollata né dominata dai grandi marchi. Oppure, se lo è, prova a offrire servizi che i grandi brand non sono in grado di fornire.
2. Chiarire gli aspetti legali
Non pensare che, siccome vendi online, non hai adempimenti burocratici da compiere. Aprire un e-commerce significa avviare un’attività commerciale a tutti gli effetti, il che comporta partita IVA, scegliere la forma giuridica della società e iscriversi alla Camera di Commercio locale. Devi inoltre aprire le posizioni fiscali e previdenziali in base ai canali di vendita e alla presenza o meno di personale.
3. Scegliere i prodotti da vendere
Se non hai già una tua azienda o non produci tu direttamente dei prodotti, devi decidere cosa vendere. Meglio orientarsi su prodotti specifici, non reperibili sui siti di e-commerce più popolari come Amazon, ma orientati a un pubblico particolare (appunto la tua nicchia di mercato).
Un modo per verificare se le tue idee possono essere fruttuose è quello di scoprire quali sono le tendenze degli ultimi mesi sfruttando Google Trends che è uno strumento utile e gratuito.

4. Scegliere il modello di business: dropshipping o vendita diretta?
Generalmente sono queste le tipologie di business che vanno per la maggiore per quanto riguarda il commercio online. Entrambe presentano pro e contro da valutare in modo da trovare il modello più adatto a te.
Dropshipping: si tratta di un business model in cui tu vendi dei prodotti che non produci né possiedi direttamente. Nel momento in cui i clienti acquistano il prodotto sul tuo sito, l’ordine viene inoltrato al fornitore che si occupa dello stoccaggio e della spedizione per conto tuo.
Il dropshipping è una delle forme di business più diffuse tra chi vuole avviare un e-commerce. Il perché è evidente: hai un basso investimento iniziale per lanciare l’attività e questo ti permette di valutare la fattibilità del progetto senza investire cifre consistenti. Il contro è che hai una forte concorrenza e un basso margine di profitto.
Puoi però sfruttarlo per capire le dinamiche del mercato, acquisire i primi clienti, creare i tuoi funnel e, se i numeri tornano, iniziare a produrre in prima persona (o sotto private label) i prodotti più gettonati o quelli su cui potresti avere più margine… passando, di fatto, alla modalità seguente.
Vendita diretta: è un business model che ricalca la vendita “tradizionale”. I prodotti sono tuoi (perché li produci direttamente o li acquisti all’ingrosso) e li vendi direttamente all’acquirente. Questo ti consente di avere maggior controllo sulla merce e sul prezzo di vendita.
5. Studiare la concorrenza e scrivere il business plan
Una volta scelti i prodotti da vendere, devi individuare i tuoi competitor e analizzarli in modo da capire con chi ti vai a scontrare sul mercato. Fai una ricerca su Google o sui social, oppure utilizza strumenti a pagamento che si occupano proprio di analizzare la concorrenza, come SemRush.
Cerca di capire quali sono i punti di forza e quelli deboli dei tuoi competitor e studia una proposta che possa distinguerti dalla loro offerta.
A questo punto sei pronto per scrivere il business plan della tua attività in modo da delineare nei minimi dettagli la strada da percorrere. (tra l'altro su come creare e gestire un progetto online dalla a alla z abbiamo anche il corso in preparazione all'esame federale in Web Project Manager)
6. Scegliere la piattaforma e-commerce più adatta a te
Le opzioni a disposizione per sviluppare il tuo negozio online sono molteplici: la maggior parte delle piattaforme consente di creare il proprio negozio personalizzando il design, acquistando il dominio, gestendo inventario e ordini ecc.
- La più diffusa, all-inclusive e user-friendly, è sicuramente Shopify: tra i pregi, il fatto che consente la vendita multicanale, dall’e-commerce direttamente ai social media, ad esempio. Con costi contenuti e senza richiedere particolari capacità tecniche potrai quindi avviare il tuo negozio online.
- C’è poi WooCommerce, utile se hai già un sito WordPress: si tratta di un plug-in open source, adatto soprattutto agli imprenditori che hanno le conoscenze tecniche per sfruttarlo e include tutte le funzionalità e-commerce.
- Se invece vuoi personalizzare ogni aspetto del tuo e-commerce e hai le abilità tecniche per farlo, puoi optare per la versione open source di Magento. Non consigliata, però, per chi si approccia all’e-commerce per la prima volta.
- E per finire, quella che consigliamo e a cui ci affidiamo noi di DigitalStrategies Academy®: Storeden, che ti invitiamo ad andare a vedere, perché sono certo la apprezzerai anche tu.
7. Creare il brand: scegliere il nome e il logo del negozio
Si tratta di un passaggio fondamentale perché è il biglietto da visita del tuo negozio agli occhi del mondo. Non esiste un metodo infallibile per scegliere un nome, ma sicuramente uno semplice, orecchiabile e facile da ricordare risulterà vincente.
Contemporaneamente devi scegliere un nome di dominio personalizzato, perché questo ti permetterà di presentarti in modo affidabile, professionale e credibile ai clienti.
Per sviluppare la brand identity del tuo e-commerce devi poi creare (o affidarti a un esperto che lo faccia per te) un logo che comunichi l’essenza, i valori del tuo negozio e cosa lo contraddistingue.
Ultimo passaggio, la
descrizione dei prodotti che deve essere accattivante e corredata da foto di ottima qualità e che mettano in evidenza i pregi di quanto vendi.
Vendere online: studiare una strategia di marketing vincente
Creare un bel negozio online non serve se non metti anche in campo una strategia di marketing ben strutturata che significa, innanzitutto, ottimizzare il sito per i motori di ricerca grazie alla SEO, ma non solo. Devi pianificare una vera tattica di marketing per lanciare il tuo negozio.
Strategia che non può non passare attraverso i social media, anche con le inserzioni a pagamento e l’influencer marketing. Utile anche fare content marketing, cioè offrire contenuti di qualità per attirare traffico e potenziali clienti, attraverso un blog aziendale ad esempio, su cui pubblicare articoli corredati ai tuoi prodotti.
Da non trascurare anche l’email marketing, dopo aver costruito una mailing list che vi permetterà di utilizzare funzioni utilissime come ad esempio il recupero del carrello abbandonato o la comunicazione di promozioni e sconti speciali.
Creare un negozio online di successo e redditizio non è certamente un obiettivo semplice da raggiungere perché, come hai visto, i passi fare non sono pochi.
I vantaggi rispetto a un’attività fisica tradizionale sono tuttavia molteplici: costi inferiori nell’investimento iniziale, possibilità di vendere 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 a una platea potenzialmente sparsa in tutto il mondo.
Con metodo e perseveranza, seguendo questa breve guida, potrai costruire anche tu un e-commerce vincente. Il segreto è guadagnarti la fiducia dei potenziali clienti: lavorando e costruendo la tua credibilità vedrai il tuo business online andare a gonfie vele.
Al prossimo articolo!
E ricorda: la formazione non è un costo ma un investimento su di te e il tuo futuro.
Autore

Guglielmo Arrigoni
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