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Web Project Manager: La professione del futuro per le aziende svizzere

Il mondo del digitale corre molto rapidamente e, soprattutto per le piccole aziende, essere aggiornati sulle nuove tecnologie che il web offre e le strategie più efficaci per raggiungere i propri obiettivi la sfida è ancora più complicata. Per fortuna, tuttavia, una nuova figura professionale si sta facendo strada anche in Svizzera per rispondere proprio a questa esigenza.

Chi è il Web Project Manager (WPM)

Il WPM è un esperto sia della parte tecnologica (connessa a hardware, software, piattaforme online…) che di quella relazionale (vendita, marketing e gestione di un team di lavoro) e si pone come l’interlocutore di riferimento nelle aziende che vogliono puntare sul web per massimizzare l’acquisizione dei contatti, aumentare le vendite, migliorare il customer service e creare un’esperienza utente di primo livello.

Quali competenze deve avere un bravo Web Project Manager

Da una parte deve conoscere come funziona il web e quali componenti interagiscono ogni giorno perché funzioni in modo ottimale; parliamo quindi di infrastrutture, gestione di portali, siti e blog, creazione e gestione di mailing list e newsletter, piattaforme per i social media, l’e-commerce e la gestione dei clienti (CRM).

Fondamentale è anche la conoscenza e il monitoraggio delle cosiddette analytics, ossia i numeri e i dati che forniscono – se letti e interpretati nel modo corretto – informazioni cruciali sull’andamento del business in relazione agli obiettivi e suggeriscono anche quali strategie intraprendere per migliorare gli aspetti critici e ottenere risultati ancora più positivi.

Infine il Web Project Manager deve fungere da punto di contatto tra tutti gli interlocutori interessati e toccati dal “mondo internet” all’interno di un’azienda: i clienti, i fornitori, i collaboratori, il team di sviluppo, il supporto tecnico, il management e, non meno importante, i consulenti esterni specializzati ai quali demandare la realizzazione di parti di processo che richiedono un know-how specifico.

Perché è fondamentale un Web Project Manager nelle aziende evolute di oggi?

3 sono i modi principali che un WPM ha per aiutare l’azienda in cui lavora: progettazione, selezione, sviluppo & coordinamento.

  1. Progettazione: dopo aver parlato con il reparto marketing, vendite o logistica e avere ben chiari quali obiettivi vogliono raggiungere attraverso il web, il WPM ha il compito di definire e progettare il sistema per realizzare questi risultati integrando varie componenti a disposizione su internet

  2. Selezione: nel creare questo sistema e ciò che ci si aspetta da ogni parte in termini di risultati, sa scegliere in modo oculato se sfruttare soluzioni “fatte in casa” oppure rivolgersi a consulenti o prodotti esterni specializzati e che garantiscono affidabilità, risparmio di tempo o di denaro

  3. Sviluppo & coordinamento: durante il progetto può sia occuparsi in prima persona della creazione o personalizzazione di alcune parti, per esempio alcune sezioni di un sito web o la gestione a regime di una newsletter (spesso minimizzando i costi e massimizzando la velocità di esecuzione), sia fornire feedback preziosi e suggerimenti agli specialisti esterni che devono gestire parti specifiche, coordinando le esigenze “di progetto” con quelle operative

I benefici dell’avere un WPM nelle piccole aziende o studi professionali

Con l’evoluzione frenetica del mondo digitale e del web stare al passo coi tempi per il titolare (per quanto possa essere esperto o appassionato di nuove tecnologie) è impossibile e ciò rischia di far perdere enormi opportunità di crescita, differenziazione sul mercato e di battere la concorrenza.

L’approccio tradizionale (e sbagliato) per queste piccole realtà è quello di affidarsi ciecamente a:

  • qualche dipendente un po’ più esperto a cui demandare, per esempio, la cura del sito web
  • un amico, parente o conoscente che si reputa minimamente competente sul tema (ma che spesso non offre garanzie adeguate e una professionalità riconosciuta)
  • il primo consulente che “sembra saperne un po’” e promette di “pensarci lui”
Il rischio concreto in questo tipo di approccio casereccio è di consegnare un progetto a qualcuno che non sa né gestire il progetto, né le singole componenti in modo preparato, aggiornato e affidabile .

 

Numerose sono infatti le storie riportate dai media (e molte di più sono quelle che non arrivano alle cronache per la vergogna) in cui un imprenditore ha buttato soldi e mesi di sviluppo per essersi messo nelle mani di figure poco serie e senza una professionalità “certificata”.

In una piccola azienda, quindi, inserire un Web Project Manager riconosciuto dalla Confederazione offre la doppia garanzia di avere qualcuno “in casa” che si occupa dei piccoli progetti in modo rapido, efficiente e a costo zero ma anche in grado di scegliere in modo corretto gli eventuali partner o consulenti specializzati esterni.

 

Guarda l'intervista su Rete Uno qui di seguito:

*estratto dalla trasmissione "Le professioni del web" con Enrica Alberti e Mirko Bordoli

E le aziende medio-grandi come possono sfruttare un WPM?

In questo caso il discorso è, paradossalmente, ancora più semplice ed evidente rispetto alle piccole imprese in cui il Web Project Manager svolge il ruolo di fac-totum e coordinatore del mondo digitale.

In queste realtà esistono già figure professionali specializzate e provenienti da settori quali marketing, vendite, customer service, reparto IT… e il WPM riesce a dare il meglio di sé nel tenere le fila di tutti gli interlocutori di un progetto, coordinando, pilotando, analizzando i dati e fornendo feedback preziosi ai singoli elementi.

Va da sé che, nel caso in cui fosse necessario selezionare consulenti esterni di alto profilo, nessuno meglio di un WPM certificato sarà in grado di trovare il fornitore giusto negli interessi della propria azienda.

Quali competenze deve avere un Web Project Manager per essere efficace?

4 sono i settori su cui è necessario operare e avere conoscenze approfondite, sia per sviluppare soluzioni “in casa” sia per poter scegliere un consulente esterno a ragion veduta.

  1. Strategia: deve saper identificare il cliente ideale attraverso le Buyer Personas, definire una strategia per essere competitivo e attrarre questi clienti, saper creare una presentazione efficace del proprio progetto

  2. Lead generation: deve conoscere gli strumenti e le piattaforme (sia tradizionali che social) per attrarre quei clienti ideali verso i propri canali di comunicazione e creare un primo punto di contatto

  3. Conversione: curando la creazione e pubblicazione di contenuti in vari formati (blog, video, eCommerce) e sapendo leggere le analytics, ossia i dati che ci indicano come stanno andando le nostre azioni, il WPM deve riuscire a trasformare quei potenziali clienti in clienti caldi, interessati e pronti ad acquistare dalla nostra azienda

  4. Chiusura & Fidelizzazione: sfruttando il social media marketing, l’email marketing e/o app create ad-hoc, deve sapere chiudere quei clienti interessati e mantenere viva la relazione con loro affinché diventino clienti ricorrenti e, idealmente, testimonial dell’azienda

Come si diventa un Web Project Manager certificato?

 

Il ruolo attuale e futuro del WPM è talmente prezioso per lo sviluppo delle aziende svizzere, che la Confederazione mette a disposizione un esame federale professionale e ha deciso di spingere questa figura attraverso un rimborso del 50% delle tasse sostenute per la partecipazione al corso .

DigitalStrategies Academy® è la prima e unica scuola della Svizzera in lingua italiana partner formativo dalla SEFRI per poter preparare all'esame federale professionale in Web Project Manager. Per avere maggiori informazioni sul corso di preparazione e sul rimborso del 50% vai subito alla pagina dedicata al "
Corso di preparazione all'Esame Federale in Web Project Manager".

 

Autore

Guglielmo Arrigoni

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